La prevenzione non è l’unico motivo di consultazione con un ginecologo, infatti durante le varie fasi della vita della donna sono numerosi i motivi che possono richiedere un controllo specialistico.
In genere è la comparsa di un sintomo che spinge ad effettuare una visita, e questo sintomo può essere un fastidio o bruciore localizzato ai genitali, un dolore a livello pelvico, la comparsa di irregolarità del ciclo, o l’insorgenza di incontinenza urinaria.
Molte sono le patologie causa di questi sintomi:

• di natura infiammatoria, dalle più banali come la vaginite alle più complesse, come la malattia infiammatoria pelvica, o PID.
• Originate da alterazioni endocrine, come le irregolarità del ciclo o la sindrome dell’ovaio policistico, che colpisce il 18% della popolazione generale.
• Altra patologia molto diffusa sono i fibromi, che si presentano con una gamma ampia di sintomi, come dolore, sanguinamento, senso di peso, o senza alcun sintomo.
• Il dolore pelvico talvolta può essere la spia di una situazione patologica, l’endometriosi, che è cronica e invalidante, e difficile da diagnosticare.
• Il cedimento delle strutture muscolo-fasciali che mantengono in sede gli organi pelvici può causare incontinenza urinaria, o prolasso genitale.

Qualunque sia il sintomo non va trascurato, un controllo ginecologico è indispensabile per stabilirne la causa, decidere un percorso diagnostico e individuare la terapia opportuna per ristabilire una condizione di benessere.